VERSO UNA COSCIENZA DI GRUPPO

Ritengo giusto, al termine di un Convegno di Psicosintesi sociale, analizzare brevemente quello che è l’avvenimento sociale per eccellenza della nostra epoca: l’avvento di una “coscienza di gruppo”, o sociale, come fenomeno graduale ma inequivocabile che si sta manifestando nell’animo degli uomini più pronti a recepirlo. È certo che un avvenimento di questo genere, ove tendesse a diffondersi, produrrebbe il superamento dell’innato egotismo personale e 1’annullamento di quel radicato senso di separatività che spinge da sempre gli uomini all’ostilità e alla combattività reciproca. D’altra parte non è possibile uscir fuori da alcune situazioni se non intravedendo una soluzione che stia oltre la situazione stessa. E la separatività attuale non può essere superata altro che dall’esperienza interiore d’appartenenza ad una stessa entità che trasformi conseguentemente la nostra coscienza da individuale a collettiva.